Il Programma Nazionale di
Prevenzione dei Rifiuti, introdotto con il D.lgs. 36/2003 che ha recepito la normativa europea, prevede in particolare:
1. la prevenzione nella produzione di rifiuti e la riduzione della pericolosità sull’ambiente e sulla
salute umana con l’obiettivo che entro il 2018 i rifiuti urbani biodegradabili devono essere
inferiori a 81 kg/anno per abitante” (meno di 250 grammi al giorno);
2. il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e di quelli assimilati adottando in via preferenziale
il sistema di raccolta porta a porta e dei rifiuti speciali con l’obiettivo di raggiungere il 65% su
base Regionale entro l’anno 2020 (Direttiva Comunitaria 2008/98/CE);
3. la promozione e la sostenibilità delle attività di riutilizzo,
riciclaggio e recupero dei rifiuti urbani e speciali, nonché di ogni altra azione diretta ad ottenere da essi
materia prima secondaria;
4. lo sviluppo dell’applicazione di nuove tecnologie impiantistiche,
a basso impatto ambientale, che
permettano un risparmio di risorse naturali;
5. la riduzione della movimentazione dei rifiuti attraverso lo
smaltimento in impianti il più possibile prossimi ai luoghi di produzione;
6. la riduzione dello smaltimento della frazione di rifiuto
indifferenziato;
7. il miglioramento dell’informazione dei cittadini e della loro
partecipazione ai processi decisionali;
8. la promozione della progettazione nei
centri di ricerca e presso le imprese, di prodotti ed imballaggi tali da
ridurre all’origine la formazione di rifiuti non riciclabili e non
differenziabili.
IL COMITATO DI SACRIPORTO
•
appreso
dagli organi di stampa delle criticità relative alla raccolta e smaltimento dei
rifiuti da parte della società Lazio
Ambiente che tra l’altro lamenta crediti
da parte del Comune di Segni, Colleferro più altri;
•
tenuto
conto della scarsezza di contenitori a disposizione della cittadinanza per il
conferimento di Rifiuti Solidi Urbani;
•
preso
atto dell’ennesimo ingiustificato aumento della TARI nonché dei continui disagi
del servizio di raccolta;
CHIEDE
ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI, in primis quella
di SEGNI di informare i cittadini circa:
1.
Lo
stato di insolvenza nei confronti della società Lazio Ambiente;
2.
Il
cronoprogramma della Raccolta Differenziata (al momento attivata solo nel
centro storico);
3.
Mancato
Funzionamento dell’Isola Ecologica;
4. Posizione assunta in sede istituzionale nei
confronti della possibilità formulata da Roma Capitale circa la riapertura del
vetusto impianto TMV di Colleferro.
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